La città di Sybaris fu fondata circa 2.700 anni fa, intorno al 710.a.C. verso la fine del regno di Romolo, da una colonia di Achei.
Come quasi tutte le colonie greche, Sibari fu ubicata vicino al mare, tra i due fiumi Crati e Sibari. La città, da modesto insediamento agricolo e commerciale, andò ingrandendosi sempre di più, fino ad occupare una vasta area, diventando così una città ricca e potente.
Sibari divenne ben presto un ottimo mercato, aveva frequenti rapporti commerciali con i maggiori porti orientali. Al culmine della sua potenza, Sibari suscitò le gelosie delle popolazioni vicine, e fra esse soprattutto la città di Crotone. Infatti, nel 510 a.C., i Crotoniati, la distrussero completamente, arrivando persino a deviare il corso fluviale del Crati sull'abitato.
Dopo 66 anni (nel 444 a.C.) per volere di Pericle di Atene, venne fondata Thurii nello stesso luogo di Sibari, ma questa città non raggiunse mai la grandezza di Sibari.
Dopo numerosi pericoli corsi sempre a causa delle popolazioni vicine, Thuriii fu costretta a chiedere aiuto ai Romani, diventando così colonia romana col nome di Copia.
II centro rimase in vita fino al VI d.C., quando l'impaludamento e la diffusione della malaria ne decretarono l'abbandono. Di questa sovrapposizione di popoli e di civiltà ne sono testimonianza gli Scavi archeologici, lo strato superficiale di questi scavi ha portato alla luce i resti della romana Copia (il teatro, case patrizie con pavimenti a mosaici, le terme), mentre le strade e i vicoli risalgono alla terza Sibari, cioé Thurii.